lunedì 1 aprile 2013

CHARLES BRADLEY "VICTIM OF LOVE"

Davvero molto riuscito e cosi vivo e appassionante questo "Victim Of Love" di Charles Bradley. Dove lo stesso Bradley mantiene l'anima, in questo breve ma dolcissimo Album di sole undici tracce. Pieno di toccanti canzoni d'amore, con ritmo di infettive strappalacrime, questo progetto è stato sostenuto dalla produzione Daptone Record, che ci riporta ai giorni in cui sia il blues che il soul sono stati in generale all'unisono una sola cosa, e per anni sulla cresta dell'onda. C'è qualcosa di così speciale nella voce di Bradley, che ci afferra e ci tiene in tutto questo intero album. Per molti anni Charles Bradley ha lavorato come cuoco e anche esibito in alcuni spettacoli come imitatore di James Brown. Un giorno, fù scoperto dalla Daptone Records di Brooklyn,  questo era il giorno in cui la carriera dell'artista finalmente iniziò. Il suo primo Album "No Time For Dreaming"  ebbe un impatto positivo. Ora presenta il suo secondo Album "Victim of Love", una sorpresa, in cui l'ascolto presenta romanticismo e voyeurismo, e che i travagli della vita di Bradley hanno in qualche modo inciso nella sua voce, ma non c'è dubbio che il suo canto è molto potente. Un suono di black musicisti di 50 anni fa, ma è l'ultima cosa che ci viene in mente, quando Bradley scatena la sua arma segreta, un urlo contemporaneamente gioioso, catartico e profondamente inquietante. Un anima che trasmette emozioni per un suono primordiale, all'interno di un cuore profondamente addolorato.  CHARLES BRADLEY

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