mercoledì 2 ottobre 2013

DEE DANIELS "STATE OF THE ART"

Lei è un talento unico, che trascende i confini musicali, quando porta il suo jazz styling, infuso con il Vangelo e l' aromatizzante blues sul palco. 'Daniels' ha nella voce una qualità ipnotica, offrendo una gamma impressionante, che dà nelle canzoni romantiche e nei versi di 50 anni fa, ricreandole a nuova vita e cruda emozione. Anche se Dee ha una laurea in educazione artistica e ha insegnato per un anno a Seattle, ha capito subito che la sua vera vocazione era nella musica. Il suo stile vocale nacque nel coro della Chiesa del patrigno a Oakland, in California, perfezionato poi con l'era di RB, lucidato durante un soggiorno di cinque anni in Olanda e Belgio, dal 1982 al 1987, e portato a pieno compimento al suo ritorno in America del Nord. In quegli anni sino ad oggi, lei ha suonato e registrato con molte 'leggende del Jazz', compreso Toots Thielemans, Clark Terry, Lionel Hampton, Ed Thigpen, Monty Alexander, John Clayton, Jeff Hamilton, Hank Jones, Bill Charlap e Russell Malone, per citare alcuni. La carriera internazionale di Dee comprende esibizioni in dodici paesi dell'Africa, Australia, Sud America, Regno Unito, Hong Kong, Giappone, Nord America e molti paesi dell'Europa. Nella sua carriera Dee è stata nominata direttore artistico, nel settembre 2011, del Frank DeMiero Jazz Festival, dedicato alla voce Jazz, e tante altre nomine. Ha Condiviso il palco, cantando il blues con Sarah Vaughan e Joe Williams. Dee ha molti CD al suo attivo, tra cui l'ultimo "State Of The Art". 12 standard jazz arrangiati in modo univoco, dove la maturità della voce di Dee mette in risalto la profondità della storia in ogni canzone, come se lei fosse coinvolta in una conversazione molto privata con l'ascoltatore. DEE DANIELS
 

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