L'album “Simply Love”, deve essere annoverato tra i CD che sono stati interamente concepiti ed eseguiti dell'anno da Halie Loren, con la sua vasta e si direbbe infinita collezione, elegantemente selezionata in 13 brani, alcuni coscritti da lei. Molti standard, sono stati completamente ripensati. Ha venduto più di 3.000 copie nella prima settimana, in Asia, lodato dalla critica in tutto il mondo, con la notevole apparizione al n. 1 per cinque settimane nella top 5 , e per tre mesi (e oltre) nella chart di Billboard del Giappone nella Top 20 degli album prettamente di Jazz, infine la presenza tra i primi cinque, nella Top 40, per la iTunes jazz del Giappone. Presenta orchestrazioni, tra cui si nota l'indimenticabilmente originale 'Cuando Bailamos', scritto con il suo amico e collaboratore di lunga data, Larry Wayne Clark. Il chitarrista di Portland William Seiji Marsh, è il nuovo membro della band, composta anche dal pianista/arrangiatore Matt Treder, il bassista Mark Schneider 'Mo' e il percussionista Brian West. L'album comprende anche apparizioni del fisarmonicista di fama mondiale, Sergei Teleshev. Album con notevoli performance, e con fresche scoperte da parte di Halie, che ha attindo dal reggae al bolero e soul degli anni 70 e anche funk, per dare al tutto delle sfumature inaspettate. Cantare in spagnolo, hawaiano, francese e turco, è ispirato dai suoi viaggi nel mondo. Felice di condividere questa perla jazz, come musica di sottofondo. HALIE LOREN
lunedì 16 settembre 2013
domenica 15 settembre 2013
ALIFIC "ECHOES FROM THE SOUL"
Il produttore è artista Brendan Dane è l'ala prottetiva, componente degli Alific. Dane ha vissuto a San Diego per sei anni, dove ha suonato in una band reggae locale chiamata Stick Figure. All'inizio del 2011, si trasferi a Washington dove egli divenne un esponente importante sulla scena sia dell'elettronica che anche del downtempo, momento nella quale il suono reggae-dub e DJ. iniziò ad evolversi. Il risultato recente è un album di base reggae, ma non solo, "Echoes From The Soul" di 14 canzoni, scritto e prodotto da Dane insieme ad un nutrito numero di eccellenti collaboratori, tra cui Scott Woodruff e a seguire Kevin Bong e Frank Mitchell, per la Jr. Thievery Corporation. Tra i brani di spicco: Echoes From The Soul, Up To Me, Live Up, Fat Drops, The Cost, Feet To The Breeze e Madness con featuring Frank Mitchell Jr. ALIFIC
Etichette:
Album,
Alific,
Chillout,
Dub,
Elettronica,
Instrumental,
Musica,
Recensioni,
Reggae
SPRINGDALE QUARTET "HEIST"
Formatosi in un momento in cui la definizione di 'musica dal vivo' sembra sempre in flusso costante, il quartetto di Springdale di Colorado sembrerà leggermente fuori luogo con il loro suono contemporaneo. Suono e stile, basato soprattutto su un fondamento compositivo, con le sue radici nella tradizione jazz e blues, che è stato descritto a volte come musica 'vintage'. Attingendo ulteriormente sia dal funk che dal rock progressivo, con dell'organo in primo piano, dove il tutto si riduce in semplice musica dance. Spettacolari dal vivo, con dei pezzi di fusione, per un suono che ci può sembrare anche doppiamente familiare e unico, ma allo stesso tempo ci conforta e ci emoziona.Un Quartetto d'esperienza, che si è esibito presso alcune delle più importanti sedi del Colorado e di Festival a fianco di artisti, compresi Maceo Parker, Soulive, The Bad Plus, il Duo Russo/Benevento, Kyle Hollingsworth, The New Mastersounds e Karl Denson. "Heist", è il loro recente ultimo album, basato su organo hammond, fatto di Grooves. SPRINGDALE QUARTET
Etichette:
Album,
Funk,
Groove,
Hammond,
Jazz,
Jungle,
Musica,
Recensioni,
Rock,
SpringdaleQuartet
MARK COOK "BACKWOODS CHAOS"
Mark Cook (chitarrista e produttore) è un gran musicista blues, che risiede in Atlanta, GA. Mark è già stato per quattro volte vincitore dei music awards del 'JPFolks', che si tiene ogni anno a Los Angeles, CA. Ha anche ricevuto il Best Blues per l'album dell'anno, e il Best Rock per l'artista strumentale dell'anno. Ha inoltre, poi ricevuto, la Menzione D'onore al concorso internazionale per Songwriter. Mark è un membro votante della Recording Academy. Nato in una famiglia di musicisti, chitarrista chic di blues elettrico, ma sopratutto un gran multi-talento, Mark Cook è inizialmente cresciuto sulla strada. Ha ereditato il bel dono e la passione per la musica, e cioè il vecchio blues dai genitori, sino a cosi diventare un musicista molto serio, stabilitosi poi in Indiana, all'età di 15 anni. Nel corso del tempo, ha costruito uno studio di registrazione, dove ha progettato, prodotto e registrato il suo CD di debutto, "An Evening With the Blues", nel 2000. L'album, che lo hanno votato come miglior Album Blues dell'anno 2001, che ha vinto per acclamazione. Lo ascoltiamo nell'ultimo album, recentissimo, "Backwoods Chaos", che ci arriva dal profondo dell'animo blues. MARK COOK
sabato 14 settembre 2013
PATRICK YANDALL "SOUL GRIND"
Patrick Yandall suona la chitarra e studia musica da quando aveva 8 anni. Egli iniziò subito a suonare in discoteche nel Michigan da quando aveva solo 13 anni! Come un artista, si può dire, che ha dimostrato la sua versatilità negli anni giocando su vari generi. Smooth jazz, blues e RB, per questo produttore e chitarrista rock, e multi generi. Qualunque cosa state faticosamente cercando nel vostro jazz contemporaneo in questi giorni, Yandall lo ha cosi coperto in questo album. Infatti di recente è stato rilasciato il nuovo album "Soul Grind", che Patrick esegue in band, con Nathan Brown (basso), Tony Lee (batteria) e Kevin Flournoy (chiavi). Ad eccezione delle cosidette tre cover presenti, Yandall ha cosi poi composto tutti i brani del nuovo album. Naturalmente, ti rendi conto dell'esperienza acquisita da Patrick, del modo di suonare la chitarra, che è inconfondibile in My Lady. Grind riflette la sua performance dal vivo, particolarmente apprezzato dagli appossionati di smooth jazz nella zona di San Diego. Il suo suono contemporaneo jazz, affronta 'Josie' degli Steely Dan, con fiducia e autorità. Quattordici canzoni o dovrei dire quattordici argomenti che parlano per se stessi. PATRICK YANDALL
venerdì 13 settembre 2013
JOE LINDSAY "I WANNA GROOVE"
Album di debutto del chitarrista Joe Lindsay, dal titolo "I Wanna Groove". Il musicista è cosi stato istruito dal Berklee College of Music, e fonde la sua tecnica di chitarra con l'anima del Groove su melodie irresistibili. Ogni traccia di questa raccolta è impressionante. Ci sono alcuni brani davvero notevoli, tra cui la title track I Wanna Groove. Calvin inoltre presta la sua voce a una bellissima ballata, "Nobody's Gonna Love You", con il duo composto da Joe Lindsay e il sassofonista Marcus Anderson. Come compositore e produttore del progetto, Joe Lindsay ha creato un suono che è tutto suo. Se ti piace la magia della chitarra di artisti come Norman Brown, George Benson e Larry Carlton, vi innamorerete di Joe Lindsay. Egli diciamo, si articola attraverso il jazz, funk, rock e blues, esprimendo il suo viaggio personale e le diverse esperienze di vita. La sua capacità di imprimere il proprio stile distintivo su una moltitudine di generi con una certa raffinata sensibilità, illustra la sua formazione ampia e profonda dell'universo musica. Ha collaborato dal vivo e in studio con leggende RB, tra cui James Brown, Roy C e Howard Hewett, e artisti multi-dimensionali come Ki-C JoJo, Anthony Hamilton, Calvin Richardson e Stephanie Mills. Lindsay si è dedicato a perfezionare l'arte di scrivere canzoni, esecuzione, registrazione e gestire il proprio destino come musicista professionista, gettandosi con tutto il cuore nella sfida della creazione e imparare a conoscere la chitarra e le infinite possibilità di musica. JOE LINDSAY
Etichette:
Album,
Blues,
Funk,
Jazz,
Joe Lindsay,
Musica,
Recensioni,
Soul
giovedì 12 settembre 2013
MARCUS CORBETT "STRUNG DEEP"
Marcus Corbett è un cantautore altamente individuale con uno stile unico. E' un artista con sede nel Regno Unito, che ha tranquillamente ricevuto una buona reputazione, per la sua fusione esoterica, unico della musica classica indiana e del Folk britannico. Un artista eclettico con una forte miscela unica di chitarra acustica, intricato dalla brillantezza vocale, influenzato dai suoi anni trascorsi in India. Il suo stile di chitarra è molto unico, combinato con il Tabla. Il risultato di un'attenta coltivazione di rapporti personali e musicali in India. Marcus Corbett ha viaggiato dal Regno Unito in India fin verso la metà degli anni settanta e ha trascorso gli ultimi 10 anni di viaggi annuali regolari andando a Pune nell'India occidentale. "Strung Deep" ha un'atmosfera potente per essere generato da una chitarra. Un raro gioiello esotico. MARCUS CORBETT
mercoledì 11 settembre 2013
MARK LANEGAN "IMITATIONS"
Quattordici anni dopo I'll Take Care Of You, arriva un altro disco di cover per Mark Lanegan. Imitations, uscito su etichetta Heavenly Recordings (Vagrant in America). Fra gli artisti interpretati dall’ex cantante degli Screaming Trees, Nick Cave e Frank Sinatra. "Quando ero piu che un bambino, negli anni '60, i miei genitori e i loro amici suonavano i dischi di Andy Williams, Dean Martin, Frank Sinatra e Perry Como", spiega Lanegan in un comunicato ufficiale. "Era musica con degli arrangiamenti orchestrali e uomini che cantavano canzoni che sembravano tristi, che lo fossero effettivamente o meno. A casa mia la mia famiglia ascoltava anche il country, Willie Nelson, Johnny Cash, George Jones e Vern Gosdin. Per un certo lungo periodo ho desiderato fare un disco che mi desse le stesse sensazioni di quei vecchi album, adoperando qualcuna delle vecchie melodie che amavo da bambino e altre che ho amato dopo, crescendo. Quel disco, conclude Lanegan, è Imitations". Un disco di cover che spaziano dal folk al country, passando per il blues, un prodotto molto valido e personale, un tributo alla musica con la quale è cresciuto. Emoziona e non poco, con la sua struggente malinconia. MARK LANEGAN
Etichette:
Album,
Country,
Folk,
FolkRock,
MarkLanegan,
Musica,
Recensioni
martedì 10 settembre 2013
QUENTIN MOORE "YOU FORGOT YOUR HEART"
L'ultimo mohicano dell'anima del sud di Austin, Texas, USA. Cantante, cantautore, nonchè produttore e polistrumentista. L'ultima release di Q.Moore, rompe gli schemi con delle composizioni organiche e con la sua strumentazione Live. Ha sviluppato un orecchio per il soul nella chiesa. All'interno delle mura della Chiesa Battista di St Stephens, ha coltivato una passione sia per la batteria che per l'organo elettrico. I suoi gusti musicali, includono le influenze di R. Kelly e i The Isley Brothers, e fù anche ispirato dal jazz, da artisti come Jimmy Smith, Jaco Pastorius, Herbie Hancock e Roy Hargrove. Il suo lirismo è un messaggio guidato, incoraggiante, pieno di passione, per gli ascoltatori, per cosi seguire i loro desideri in amore, carriera, sogni, politica e per una vita giusta! Il polso del soul e del RB, con una liscia voce e con la chitarra ha il magnetismo di convogliare tutti in un puro paradiso. Musicista d'avanguardia, che rompe gli schemi, e che evoca ricordi di Stevie Wonder e Donny Hathaway. La sua è una spavalderia, in sintonia con la sua la carica sessuale. Abile con la chitarra elettrica ed il basso, Quentin Moore non è una stella nascente, ma una stella resuscitata. QUENTIN MOORE
Etichette:
Album,
Funk,
Jazz,
Musica,
NeoSoul,
QuentinMoore,
RB,
Recensioni,
Soul
Iscriviti a:
Commenti (Atom)




.jpg)


