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domenica 24 novembre 2019

DIANA KRALL "STEPPING OUT"

Per anni la cantante e pianista Diana Krall ha portato nuova linfa vitale al jazz attraverso i suoi doppi talenti.Stepping Out ha lanciato la carriera di uno dei più grandi artisti jazz della nostra generazione.E mentre le sue registrazioni successive rivelano un'artista che sta maturando costantemente, questo album di debutto del 1992 mostra sorprendenti parti tra le frasi vocali come improvvisatrice di Diana Krall,che è straordinario sentirla intrecciare i suoi doni in un insieme meraviglioso. Krall canta con onestà, sottigliezza e persuasione mentre suona il piano, con autorità sconcertante, sia come accompagnatrice, dove offre sorprendenti parti in mezzo alle frasi vocali,sia come improvvisatrice rivelandosi assolutamente unica. (Zan Stewart). La collezione Justin Time Essentials presenta l'album ad una nuova generazione di fan, ma questa volta con una traccia bonus aggiuntiva delle sessioni originali e l'incredibile arrangiamento di Diana di "Summertime".Questa registrazione senza pretese e senza tempo mette in mostra le forti scelte musicali di Krall, il gusto eccellente e l'energia sfrenata. L'album prodotto da Jim West è un jazz puro, dall'inizio alla fine, con la giovane, entusiasta Diana, abilmente supportata dal bassista John Clayton e dal batterista Jeff Hamilton. DIANA KRALL

venerdì 12 ottobre 2012

DIANA KRALL NEL NUOVO ALBUM ′Glad Rag Doll′

 
E’ uscito Glad Rag Doll, nuovo album di Diana Krall, pianista e interprete americana jazz che negli ultimi anni ha ottenuto discreti successi di vendite unendo una bella voce e le discrete capacità strumentali ad arrangiamenti acustici capaci di mescolare semplicità ed eleganza nel segno dello swing. Il nuovo disco della Krall nasce in collaborazione con il produttore T-Bone Burnett che tra gli altri ha curato dischi di Elvis Costello, Tony Bennett, Cassandra Wilson, Robert Plant e Bono degli U2 oltre ad avere vinto un Oscar nel 2009 come migliore canzone del film del 2009 Crazy Heart.


È ad un tempo un nuovo punto d’avvio e un ulteriore passo in avanti per una musicista tanto dotata. Diana, in tutta semplicità, definisce l’album "a song and dance record".
"Abbiamo affrontato il repertorio come se fosse stato scritto ieri. Non volevo fare di questo disco un esercizio di stile, o un’operazione nostalgia" dice Diana.
Il disco manifesta la propria natura in quel singolare punto di fuga in cui tutta la musica tra swing, rock e taboo collide con canzoni pervase da nostalgia, consolazione, rimpianto. Il tutto riceve una nuova veste nel personale teatro dell’immaginario di Diana Krall.