Un'ode toccante al suo defunto padre, il luminare del violino jazz John Blake Jr., Passage fiorisce con tributi sinceri e una tenace devozione all'innovazione musicale. In esso, Johnathan Blake si unisce al suo dinamico collettivo musicale, Pentad, con il risonante sax alto di Immanuel Wilkins, le vibrazioni magistrali di Joel Ross, il pianoforte toccante di David Virelles e il basso pulsante di Dezron Douglas. Passage, Blake orchestra una narrazione che porta la fiaccola da Homeward Bound. "Passage racchiude in sé la continuazione di Homeward Bound", rivela Blake, dipingendo l'album come una celebrazione dell'eredità indelebile e della storia della vita di suo padre. Questa seconda opera diventa un viaggio artistico a sé stante, incanalando il passaggio da un momento all'altro, attraversando evoluzioni personali e collettive con ogni nota risonante. L'album rappresenta un'epitome di cameratismo artistico, mettendo in luce le composizioni originali di Blake insieme a opere di Douglas, Virelles , e il defunto Ralph Peterson Jr., il suo amato istruttore di batteria. L'apice dell'emozione si trova nell'omonima traccia del titolo, una composizione luminosa scritta dal padre di Blake che rispecchia l'anima musicale e l'essenza personale di suo figlio. JOHNATHAN BLAKE
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