Frances Cone, una predicatrice, è cresciuta a Charleston, SC, dove ha ascoltato musica di vangelo e ha cantato con suo padre nella chiesa. La musica rimase un suo hobby sino a vent'anni, quando si trasferisce a Brooklyn, iniziando subito a calcare bizzarremente le scene in veste di cantautrice, evocando una musica nello stile tipo di Norah Jones e Ellie Goulding. Ritorna indietro, per la buon ripresa dei suoi noti studi d'esordio, al pianoforte, alle corde, armonie, alle chitarre acustiche e alle percussioni e sintetizzatori. Ha scritto le canzoni di "Come Back" nel corso di un solo anno, dicendo: "La musica ha sempre diviso il mio cuore aperto nel migliore dei modi, e spero che la mia registrazione sia un buon confortevole posto su cui si possa barcollare". In contrasto contro gli infiniti suoni di indie-rock, che emergono, offre qualcosa di nuovo per gli ascoltatori. Ha una bella voce, e un accattivante suono, nonostante gli eventuali raffronti che potrebbero essere realizzati. Le sue radici appaiono in "Edith", un brano che mette in mostra anche il suono folk, che egli possiede, ma naturalmente la maggior parte dei brani ha un suono indie-pop, che puoi mandare in radio abbastanza bene. Lo stand delle tracce per tornare in ascolto sono il primo e l'ultimo. ‘Heartland’ è orecchiabile ed è un buon inizio per l'album. La chitarra, il basso e batteria sono piuttosto sorprendenti, ma la maturità della sua voce si scatena durante il coro quando è unita da un forte background vocals. Frances ha un incantevole voce, da ascoltare quando ti senti calmo e riflessivo. FRANCES CONE
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