Smooth jazz? Jazz contemporaneo? Canzone d’autore? Soul? No, Curtis Stigers è fresco, ispirato e piuttosto eclettico, un artista che ha avuto un notevole successo come cantante pop, ha lavorato come cantautore negli standard jazz. Una voce che richiama, morbidamente e con intensità, mille voci, da Ray Charles a Willy DeWille sino al primo Tom Waits. Curtis Stigers, sassofonista e vocalist proveniente dall'area jazz , superandone pero' i confini con interpretazioni eleganti e personali, affrontando con classe brani di autori come Bob Dylan e Richard Thompson. Il nuovo CD si chiama "Let's Go Out Tonight", e un'interessante raccolta di brani per lo più oscuri di altri, misti di pop e rock, da cantautori, in salsa jazz. Curtis Stigers nasce a Boise, Idaho, dove e recentemente tornato dopo qualche anno da New York. Il suo strumento principale, che ha iniziato a studiare a scuola è il sax, insieme al clarinetto, dove ha sviluppato un'attrazione per il jazz, essendo ispirato dal grande pianista jazz Gene Harris.Si trasferisce a New York dopo il conseguimento del diploma di laurea e finisce per firmare con la Arista Records, per il suo debutto, con un album nel 1991. Nel corso degli anni, ha trovato un pubblico ricettivo in Inghilterra. Il suo nuovo CD "Let's Go Out Tonight", è il suo decimo album in studio ed è il primo dal 2003, ed è stato prodotto da Larry Klein, noto come l'ex-marito di Joni Mitchell, che ha prodotto vari suoi CD. La band comprende per la maggior parte persone con le quali Stigers non ha registrato in precedenza. Il resto della fascia comprende Dean Parks alla chitarra, Jay Bellarose alla batteria, David Piltch sull'acustico e bass, Patrick Warren su tastiere aggiuntive, e la tromba player John "Attaccabrighe" Sneider, che svolge un ruolo di rilievo in diversi brani, spesso aggiungendo il tuo stato d'animo che ricorda un fumoso jazz club nel seminterrato. Stigers stesso esce dal suo sassofono su varie piste. Si parte con il Dylan “minore” di "Things Have Changed", poi e la volta di "Everyone Loves Lovers" e "Eddy Floyd/Steve Cropper", dove la voce si immerge in calde e umide atmosfere alla New Orleans. Con apertura a soulful riff su Bob Dylan classic "Things Have Changed", la canzone vincitrice di Oscar "Wonder Boys" aiuta a impostare il tono musicale di un ben posizionato jazz, accostando sensibilità ad un anima alternativa, sulle melodie che sembrano indugiare a lungo dopo l'ultima nota. L’album non ha mai cedimenti, è tra i migliori dell’anno. Curtis ha classe da vendere e personalita , se amate musiche notturne e introspettive fatevi illuminare.Grande vocalist, una voce da grande crooner, seducente e amara al tempo stesso, che farà parlare di sé anche qui da noi, in un album raffinatissimo. Non solo jazz ma anche pop, country, folk, blues e .... CURTIS STIGERS
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